Non è certo che, come credono gli irlandesi, sia stato San Patrizio ad introdurre sull’isola le prime tecniche per la distillazione del whiskey. È sicuro, però, che visitare le distillerie in Irlanda sia un must per chiunque voglia gustare un prodotto tipico del paese.
È vero: sei venuto in Irlanda per visitare le sue testimonianze storico-artistiche, per ammirare l’oceano e godere del dinamismo della vita notturna di Dublino. Ma visto che sei qui, perché non regalarti un tour delle distillerie irlandesi?
Lungi dall’essere solo dei semplici stabilimenti in cui si produce il whiskey, le distillerie rappresentano per l’Irlanda un vero e proprio motivo di vanto. Sei curioso di sapere il perché?
Distillerie in Irlanda: dove nasce sua maestà il whiskey
La diatriba fra irlandesi e scozzesi sulla paternità del whiskey probabilmente non finirà mai, eppure gli abitanti dell’Isola di Smeraldo possono contare su alcuni documenti storici che, almeno in teoria, pongono una pietra tombale sulla questione. Sì perché, pensa, esiste addirittura un documento in cui si parla di “malto per Frate John Cor per la produzione di aqua vitae” datato niente di meno che 1494. Se poi consideriamo che la prima licenza per distillare in Scozia venne rilasciata alla distilleria Glenturret solo nel 1775, è ovvio che il primato spetta di diritto agli irlandesi.
Da quei primi incerti passi, affidati per lo più ai monaci, la distillazione di whiskey in Irlanda prende la rincorsa, fino a raggiungere il suo picco nel XIX secolo, quando i circa 1200 produttori irlandesi esportavano in tutto il mondo con ritorni economici sorprendenti.
Ma con l’avvento del Ventesimo secolo, tutto cambia: il Proibizionismo in America, la feroce tassazione sulla produzione degli alcolici con l’intento di combattere l’alcolismo e le successive, drammatiche vicende politiche dell’isola misero a dura prova le distillerie irlandesi, che finirono per chiudere una dopo l’altra.
Ma nel XXI secolo, per una fortunata combinazione di eventi politici ed economici, ecco che le distillerie ricominciano a spuntare come funghi sull’isola ed alcune di loro, soprattutto le più antiche, oggi ti regalano l’opportunità di entrare nei loro stabilimenti e degustarne gli impareggiabili whiskey.
Whiskey irlandese: il segreto delle distillerie d’Irlanda
Fare un tour delle distillerie irlandesi significa soprattutto scoprire le antiche ricette dei mastri distillatori, che ancora oggi, attingendo alla tradizione, producono un whiskey dal sentore e dal gusto inconfondibile. Te ne accorgerai appena metterai il naso nel bicchiere.
Al contrario dei loro cugini scozzesi, infatti, gli irlandesi usano mescolare cereali maltati e non maltati, realizzando così un whiskey dal sapore più morbido e dolce. Inoltre, non utilizzano la torba durante la fase dell’essiccamento del malto, riuscendo a conferire al prodotto una certa genuinità nel profumo, che sprigionerà soprattutto note legnose, vanigliate ed erbose, piuttosto che quelle esclusivamente torbate, tipiche dei distillati scozzesi.
E per finire, siccome le distillerie irlandesi ci tengono all’eleganza dei loro whiskey, li fanno maturare esclusivamente in botti di rovere, che contribuiscono al loro sapore morbido e rotondo. Ma fai attenzione: quando farai il tuo tour nelle distillerie irlandesi, ricordati di andarci piano. Il whiskey irlandese raggiunge i 40° alcolici, non è qualcosa che puoi buttare giù come acqua!
Tutto ciò ti ha incuriosito? Visita due fra le più antiche distillerie di Dublino, la Jameson Distillery Bow St. e la Teeling Whiskey Distillery: ti regalerai un tour multisensoriale, fra storia e degustazioni indimenticabili.